Con 211 voti favorevoli il Senato ha approvato all’unanimità la relazione della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio in merito ai “percorsi trattamentali per uomini autori di violenza nelle relazioni affettive e di genere”.

Il documento identifica le categorie di soggetti che potrebbero aver bisogno di un percorso di rieducazione (come gli uomini già condannati, quelli ad alto tasso di recidiva, quelli non ancora condannati ma in regime di carcere preventivo) e per ognuno di essi suggerisce possibili interventi di legge.

La Commissione propone anche un potenziamento dei centri per il trattamento degli uomini autori di violenza, che attualmente sono pochi e con pochi fondi a disposizione.

“La violenza contro le donne non è un raptus né una malattia, ma un fenomeno strutturale - ha commentato la presidente della Commissione, Valeria Valente - di questo lavoro sono orgogliosa e ringrazio tutti i commissari, perché è un tassello importante della battaglia culturale contro l’asimmetria di potere, gli stereotipi e i pregiudizi della società patriarcale sottesi alla violenza di genere. Oggi compiamo finalmente un cambio di passo, abbandonando la visione secondo la quale qualcosa nel comportamento femminile ha causato la violenza”.

“Si tratta di una svolta epocale per il nostro paese” ha dichiarato Susanna Murru, del CIPM Sardegna, partner del progetto Respiro, che realizza percorsi trattamentali di gruppo oltre a percorsi formativi sul tema per operatori dei servizi, della giustizia, della sanità, dei servizi territoriali e centri antiviolenza. “Trattare gli uomini violenti significa prevenire le violenza su altre vittime. Non è solo un problema culturale ma anche un intreccio di fragilità personali e relazionali, l’inasprimento delle pene è necessario, ma non è sufficiente se non si interviene sulle fragilità e vulnerabilità di chi agisce violenza. È necessario ancora di più lavorare su questi temi sul fronte della prevenzione primaria, nelle scuole, con i ragazzi”.

Proprio su questo tema il progetto Respiro realizza 200 laboratori educativi con bambini e 200 percorsi per ragazzi ed adolescenti per la messa in discussione dei modelli di relazione basati su stereotipi di genere e dei meccanismi socio-culturali di minimizzazione della violenza.

Chi siamo

TPL_BACKTOTOP