Da molto tempo, ormai, ci ritroviamo, genitori, insegnanti, educatori, a confrontarci su quella che abbiamo da tempo definito un’emergenza educativa: nonostante tanti sforzi messi in campo, sperimentiamo l’inefficacia del nostro impegno educativo e cresce la nostra frustrazione e il senso di impotenza. Tutti ci lamentiamo… …spesso degli altri!
I fattori di questo disagio sono molteplici e complessi e hanno sempre più a che fare con la difficoltà di ritrovarsi tutti (genitori, scuola, servizi pubblici, agenzie educative) nell’impegno educativo condiviso; mentre una sorta di autoreferenzialità, spesso dettata da ottime intenzioni e fini e dalla necessità di rincorrere affannosamente emergenze e scadenze, ci vede concretamente impossibilitati a dialogare, a confrontarci e ad agire di comune accordo per il benessere dei nostri ragazzi.
Il nostro impegno per FARE COMUNITA’ EDUCANTE intende rispondere all’esigenza fondamentale di “ritrovarci” come comunità locale intorno ai bisogni educativi dei nostri ragazzi; ci proponiamo di attivare interventi socio-educativi rivolti a minori di età ed in particolare quelli a rischio o in situazione di vulnerabilità (di tipo economico, sociale, culturale), in sinergia con tutti i soggetti che devono interagire sul territorio per la tutela e la cura dei bambini più fragili; secondo un modello che potremmo definire, sulla scia del costrutto teorico del contesto terapeutico globale (Bettelheim, Winnicot ed a.), dell’approccio educativo globale e dell’educazione diffusa (Mottana, Campagnoli), per provare a costruire insieme un Patto Educativo di Comunità che orienti e impegni, ciascuno per la propria parte, nel difficile compito di educazione e crescita dei nostri ragazzi.
«Nell’ambito delle strategie regionali tese alla promozione di politiche innovative per rafforzare la coesione sociale e migliorare la condizione di persone svantaggiate, la Regione Campania ha promosso l’iniziativa “Scuola di Comunità”. Al fine di diffondere la cultura della legalità e contrastare la dispersione scolastica, la Regione finanzia la realizzazione di interventi tesi a potenziare l’apprendimento sociale e culturale di giovani, in particolare di quelli appartenenti a nuclei familiari in condizione di svantaggio, favorendo la sperimentazione di un modello integrato di presa in carico e di accompagnamento educativo, coinvolgendo l’insieme di soggetti che, a vario titolo, si occupano dei ragazzi, a partire dalle famiglie.»
Costituire ed implementare sul nostro territorio una rete efficiente ed efficace di ragazzi appartenenti a contesti socio-ambientali particolarmente attenzione a: accompagnamento educativo scolastico, presa in carico dei comportamenti “a rischio” di illegalità, prevenzione ed “emersione” di situazioni abuso intrafamiliare ed extrafamiliare, “alleanza” educativa con genitori e servizi.
Tutorato educativo e scolastico
Percorsi di accompagnamento educativo e scolastico per ragazzi individuati dalla scuola o dai servizi sociali, intervenendo sia durante l’orario scolastico che extrascolastico, secondo un progetto elaborato con l’équipe educativa e concordato con la stessa famiglia.
Laboratori “Litigare bene fa bene”
Sul tema del rispetto delle regole e della gestione del conflitto sono attivati laboratori per gruppi-classe in orario scolastico, al fine di aumentare negli alunni la consapevolezza di essere cittadini attivi e di poter dirimere in modo nonviolento gli inevitabili conflitti che nascono nella vita comunitaria.
Scuola genitori
Nelle situazioni di difficoltà e di smarrimento educativo diventa sempre più frequente da parte della scuola e dei genitori il ricorso alla medicalizzazione del disagio. Con i genitori delle scuole partner si progetteranno percorsi di educazione e ri-educazione alla genitorialità anche attraverso lo strumento dell’auto-mutuo-aiuto, valorizzando le risorse di ciascuno e insistendo sull’importanza di crescere nei comportamenti educativamente responsabili.
Sportello di ascolto e prima accoglienza
Lo sportello sarà rivolto principalmente agli alunni e ai loro genitori, ma sarà a disposizione anche degli insegnanti. L’operatore di sportello accoglierà ed ascolterà chi si presenta, creando poi il contatto con l’équipe educativa multidisciplinare specializzata.
Progetti sperimentali di presa in carico integrata
Per nuclei familiari particolarmente deprivati si porranno in atto progetti sperimentali di presa in carico integrata con un’équipe multidisciplinare specializzata; tali progetti-percorsi saranno condivisi con la famiglia stessa che firmerà un vero e proprio patto educativo.
«È importante valorizzare i genitori nel loro ruolo e gli insegnanti nelle loro funzioni, senza sottrarre la responsabilità educativa che l’adulto mantiene nei confronti dei più piccoli. Curare con l’educazione è una risposta efficace, semplice e all’altezza delle possibilità di quasi tutti i genitori. La scuola e gli insegnanti hanno enormi possibilità di aiutare i genitori a far bene il loro mestiere educativo e assumono una funzione di regia anche rispetto ai tanti servizi che ruotano intorno a un bambino quando inizia la trafila diagnostica. La terapia va lasciata ai casi specifici e particolari, l’educazione è la vera prima cura. La terapia deve tornare ad essere una delle pedine importanti da muovere sullo scacchiere dell’intervento, e non sempre e solo la prima mossa. Riportare l’educazione a centro campo non vuol dire pretendere una priorità di attenzione, ma introdurre nei processi di cura quell’anima che la buona educazione sa dare.»
(D. Novara, Non è colpa dei bambini, BUR 2017).
Il giorno 20 novembre 2019 è stato realizzato l'evento: Tavola Rotonda L’educazione è (s)finita? L’educazione è la cura. Vai alla pagina dedicata.
Riferimenti e contatti
Cooperativa sociale Irene ’95 (capofila dell’ATS)
tel. 081 8416349
mail:
sito: www.irene95.it
Mariano Iavarone – coordinatore
Gianluca Mazzella – direttore tecnico
I.I.S.S. “Manlio Rossi Doria” di Marigliano
tel. 081 8851343
Referente: prof.ssa Pia Annunziata
I.C. “Omodeo-Beethoven” di Scisciano/San Vitaliano
tel. 081 5198997
Referente: prof.ssa Ida De Falco
S.M.S. “Dante Alighieri” di Marigliano
tel. 081 8411195
Referente: prof.ssa Angela Bianco
I.C. “De Gasperi” di Castello di Cisterna
tel. 081 5748999
Referente: prof.ssa Marilena Di Monda
ESTATE RAGAZZI
Ogni anno, da più di vent’anni, si ripete la fantastica avventura dell’ “estate-ragazzi” a Lausdomini.
Chi segue da più tempo questa iniziativa sa che essa è nata dall’esigenza di offrire ai nostri ragazzi un’esperienza educativa di particolare intensità, in un tempo nel quale tutti sperimentiamo la “fatica” dell’educare. E ogni anno ci sforziamo di tener fede a questo nostro impegno: non tanto un servizio di custodia dei figli per genitori che lavorano o un “campo estivo” di generica animazione ludico-sportiva, ma l’offerta di un percorso educativo che si fonda sulla relazione con gli altri e col gruppo per far crescere i valori.
Attraverso il gioco e le varie attività in programma, vogliamo che i nostri ragazzi siano stimolati ad aprirsi agli altri, a superare le frontiere della diffidenza o, peggio, dell’odio; che comincino ad impegnarsi un po’ più seriamente per praticare la condivisione, il rispetto delle regole e degli altri, la cittadinanza consapevole e attiva.
La nostra estate-ragazzi si caratterizza per l’impegno assolutamente volontario di giovani (delle superiori e dell’università) e adulti, coordinati da un esperto di animazione; la quota di iscrizione e il contributo-spese serve solo a coprire i notevoli costi che un’attività complessa come la nostra comporta.